Edificata su tre colli ed affacciata sul golfo di Squillace, Catanzaro offre al visitatore un pittoresco centro storico, un litorale di suggestiva bellezza accarezzato dal vento e un patrimonio artistico e culturale di inestimabile valore. La carismatica città tra i due mari addolcita da un clima sempre mite è la custode di antiche tradizioni e di una storia millenaria: fare un tour al suo interno significa cogliere negli elementi architettonici le tracce delle dominazioni straniere che si sono susseguite in questo territorio al centro del Mediterraneo. Mentre visitarne il tratto costiero vuol dire esplorare un litorale che alterna splendide scogliere e candidi arenili. Risulta subito evidente che Catanzaro ben si presta per una gita fuori porta o per una felice vacanza estiva, in uno dei villaggi che ne popolano la costa.
Il centro storico del comune può essere definito un autentico museo a cielo aperto. In un dedalo di vicoli e viuzze, tra antiche dimore e stupendi portali, compaiono all'improvviso e svelano la loro imponente bellezza i monumenti simbolo del capoluogo. Il Duomo, costruito dai Normanni nel 1121, ospita le quattordici stazioni della Via Crucis di Alessandro Monteleone e le tele dei Santi patroni e compatroni di Lorenzo Jovino.
Sul colle del monte Triavonà, in piazza Garibaldi, svetta l’antico complesso monumentale di San Giovanni con l’omonima chiesa ad una navata in stile barocco impreziosita da un portale risalente al Seicento e dagli affreschi del crotonese Sesto Bruno raffiguranti scene di vita degli Evangelisti, oltre che con l'Hospitio del tardo Cinquecento e con il convento dei Teresiani del 1645.
La duecentesca Basilica dell’Immacolata, a croce latina e a tre navate, custodisce numerose statue lignee risalenti al XVIII secolo, mentre nelle cappelle dimorano pregiati altari ottocenteschi in marmi policromi. La chiesa di Santa Teresa dell’Osservanza è la custode di raffinate opere d’arte, tra cui la Madonna della Ginestra, capolavoro di Antonello Gagini del 1504 e il Mistero della Passione con Crocifisso schiodato, scolpito da Fra’ Giovanni da Reggio. Adiacente a Palazzo de’ Nobili, sede del Municipio, sorge Villa Margherita: fatta costruire da Francesco De Seta tra il 1878 e il 1880, la residenza deve il suo nome alla regina che la inaugurò ed oggi ospita il Museo Numismatico Provinciale, ricco di reperti del periodo preistorico, greco e romano ed incentrato sulla numismatica greca, romana e bizantina. I giardini che circondano questa magione rappresentano il più antico polmone verde cittadino: tra piante rare e busti di marmo che ritraggono i personaggi famosi della regione, l’area, posta ad un’altitudine di oltre trecento metri, concretizza il punto panoramico ideale per ammirare la valle della Fiumarella e per osservare i giochi cromatici delle acque nel golfo di Squillace.
In mezzo a tanta storia e a tanta ricchezza naturalistica, il ponte viadotto Morandi-Bisantis colpisce per il talento ingegneristico che incorpora: l’imponente costruzione ad arco che funge da collegamento tra il centro storico e il rione De Filippis è il secondo ponte più alto in Europa. D’obbligo è, infine, una passeggiata in Piazza Grimaldi e nelle vie adiacenti: tra piccole botteghe artigiane ed eleganti boutique gli amanti dello shopping avranno solo l’imbarazzo della scelta, mentre gli appassionati di storia non potranno non ammirare la sontuosità dei palazzi che fanno da cornice al salotto sociale della città.
Affascinante città di mare, Catanzaro mostra al visitatore le sue molteplici sfaccettature. Come dicevamo inizialmente, la città ionica può essere considerata a pieno titolo la meta ideale per un soggiorno, breve o lungo che sia, all'insegna del relax e dell’arricchimento culturale: il merito è da ascrivere ad un riuscitissimo mix di storia, arte, tradizioni e deliziosa enogastronomia. Importante centro serico fin dai tempi dei Bizantini, con il Museo della seta, essa offre l’opportunità di conoscere le diverse fasi della lavorazione di questo raffinato materiale, di esplorarne i vari aspetti e di ammirare gli strumenti del mestiere, come telai ed aspi.
La strada che conduce a Catanzaro Marina cela inaspettate sorprese: tra ulivi secolari, il Parco Archeologico di Scolacium conserva le tracce dell’abitato preromano di Skilletion e i maestosi ruderi della basilica normanna consacrata a Santa Maria della Roccella.
In località Siano un antico podere accoglie il Museo delle Carrozze con una collezione che abbraccia tre secoli e con una selezione di strumenti da lavoro della civiltà contadina calabrese.
Il Parco della Biodiversità Mediterranea si estende per sessanta ettari, dando vita ad un ecosistema in cui convivono una grande varietà di specie animali e un patrimonio botanico rappresentativo della flora mediterranea. Tra le gole di un torrente, immersa in una sconfinata foresta di essenze mediterranee, la zona boschiva della Valle dei Mulini è un punto di richiamo per gli appassionati di trekking e per chi cerca un contatto con una natura incontaminata. Indissolubilmente legata al mare e costantemente battuta da forti brezze provenienti dal Mar Ionio e dalla Sila, Catanzaro con il suo lungomare esteso per cinque chilometri offre una spiaggia di sabbia fine e candida. In origine semplice approdo per i pescatori della zona, oggi il litorale catanzarese si è trasformato in un’oasi di pace e di divertimento in cui rifugiarsi per rilassarsi e trascorrere delle giornate contraddistinte dalla spensieratezza, approfittando di un fondale basso che agevola il gioco dei piccoli. Catanzaro non solo regala emozioni con i suoi panorami mozzafiato e con degli scorci fiabeschi sulla costa.
La città conquisa anche il palato con dei sapori unici: tra le imperdibili specialità locali guadagnano il podio le scialatelle al ragù di capra, il murseddu con sugo ai peperoncini calabresi e il morzeddhuè, il tipico pane casalingo dalla forma tondeggiante.