Paola è una delle località più importanti della Riviera dei Cedri ed è famosa per la sua splendida natura, per le acque limpide che bagnano la sua bella spiaggia e per il clima mite che la rende una meta ideale in ogni stagione dell’anno. Il suo litorale, come per tutta la costa del cosentino, è provvisto di villaggi e hotel adatti a soddisfare le varie esigenze dei turisti affinché le vacanze, soprattutto quelle estive, siano ottimali.
Affacciata sul Tirreno, Paola è facilmente raggiungibile, con l'auto, percorrendo l’autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria, con il treno, scendendo alla stazione cittadina in cui fanno scalo convogli provenienti da tutta Italia, e, infine, con l’aereo, atterrando all’aeroporto di Lamezia Terme, distante circa 60 km.
La località, tra l'altro, è una delle principali mete del turismo religioso in Calabria, perché ha dato i natali al patrono della regione, San Francesco da Paola. Il Santo, nato nel 1416, dopo aver trascorso un periodo presso il convento dei Francescani, iniziò il suo percorso religioso ritirandosi in solitudine per alcuni anni, durante i quali visse da eremita in una grotta cinandosi di sole erbe. Molte persone rimasero affascinate da questa figura mistica, tanto che divennero seguaci dell’ordine fondato dal santo e chiamato dei "Minimi". All’uomo sono stati attribuiti diversi miracoli, motivo per cui fu canonizzato il 4 maggio 1519, a soli dodici anni dalla sua morte, da Papa Leone X. Nel complesso del Santuario, che si trova sulle verdi colline circostanti, sono da vedere la basilica antica, edificata nel XVI secolo in stile romanico, che ospita quattro piccole cappelle e una, più grande, realizzata in stile barocco dove sono conservate le reliquie di San Francesco da Paola.
Meritano una visita anche il chiostro, con il roseto del Santo e gli affreschi raffiguranti i principali episodi della sua vita, la cella del beato Nicola e la fonte della cucchiarella, dalla quale i pellegrini hanno l'usanza di bere.
Spostandosi nel centro storico cittadino, è da vedere la Fontana dei Sette canali, costruita a metà del XVII secolo da artigiani locali e caratterizzata da una forma a ventaglio, che costituisce un aperto riferimento alla coda del pavone, simbolo della città. Le pareti sono abbellite da protomi, elementi decorativi composti dalla testa di una figura umana, animalesca o fantastica, mentre gli scudi posti sulla sommità raffigurano lo stemma della famiglia degli Spinelli di Fuscaldo, che qui governò per circa tre secoli, a partire dal 1500. La fontana è situata ai piedi di una lunga scalinata, nei pressi della chiesa del Rosario, la quale presenta un interno decorato in stile barocco in cui si trova un imponente organo a canne.
Si prosegue il tour verso piazza del Popolo, dove si possono ammirare una fontana del '600 in pietra arenaria, un arco rinascimentale che sostiene l'antica torre dell’orologio, con un congegno meccanico del '600, e la chiesa della Madonna di Montevergine, con la facciata in stile barocco, ospitante al suo interno l'icona della Madonna con il Bambino, un organo ad armadio della metà '700, una tavola bizantina e una tela del ‘500 raffigurante i Santi Biagio e Lorenzo.
Da vedere anche il Duomo, intitolato all’Annunziata Vergine Maria, di epoca normanna ma riedificato in stile gotico nel XV secolo.
Negli immediati dintorni di Paola si possono visitare la torre del Castello, che sorge su di una struttura rocciosa che sovrasta l’abitato, e la chiesa ipogea di Sotterra, una delle più antiche della regione, costruita intorno all’VIII secolo in località Gaudimare: riscoperta da alcuni contadini a metà dell'800, conserva degli splendidi affreschi con figure bibliche. In località Fosse sorge, invece, la Badia, un complesso monastico edificato nel XII, conosciuto come il Monastero di Santa Maria di Valle Josaphat: questo edificio religioso ospitò il Re d’Inghilterra Riccardo Cuor di Leone durante il suo viaggio verso la Terza Crociata. Da non perdere all’ultimo piano la vista che si gode dal terrazzo e il Museo Archeologico che fa parte del complesso e che conserva anche diverse testimonianze di epoca romana rinvenute nella zona.
Circondata da splendidi paesaggi montani, che in autunno diventano la meta ideale per chi ama le passeggiate nei boschi alla ricerca di funghi, Paola è anche la destinazione preferita, durante la stagione estiva, da chi vuole godere del suo bellissimo mare. La località, infatti, è molto nota per la sua lunga spiaggia di ciottoli, bagnata da acque limpide e pulite e attrezzata con stabilimenti balneari che si susseguono lungo tutto il litorale. Anche il lungomare, sul quale si affacciano negozi e locali di ogni genere, è molto frequentato in ogni periodo dell'anno. La cittadina è anche ricca di eventi, a cominciare, naturalmente, dalle celebrazioni in onore di San Francesco da Paola, il 27 marzo per la nascita e il 2 aprile per la morte, mentre i solenni festeggiamenti si tengono dal Primo al 4 maggio: in questa occasione vengono organizzate diverse processioni a terra e a mare, oltre che concerti e spettacoli.
Ma visitare Paola significa anche conoscere la sua gastronomia tradizionale che vanta piatti genuini preparati con i prodotti del territorio. Tra questi spicca la pasta fatta in casa condita in vari modi e tutti molto appetitosi, come la pasta ca’ mmuddica, con mollica di pane e acciughe, la pasta con il tonno fresco, con il finocchietto selvatico o con i broccoli. Tra i secondi, sono da assaggiare le pietanze a base di pesce pescato nelle acque locali, come le alici con la cipolla, il pesce spada piccante, la zuppa di pesce e la razza al pomodoro. Non mancano neanche piatti di carne, come il capretto cucinato al forno o al tegame, il coniglio alle olive, le salsicce di maiale alla cenere e la trippa con le patate. I contorni sono a base di verdure fresche di stagione e danno vita a prelibatezze come la peperonata, le patate con le olive nere fritte, le melanzane imbottite e le frittelle di cavolfiore. Senza dimenticare i legumi, preparati in diverse varianti, così come i funghi che regala la terra. A tutto questo si aggiungono i formaggi, come ricotta, pecorino e scamorza, i salumi, tra cui spiccano la specialità chiamata 'nduglia e la soppressata, e i dolci tradizionali, tra cui i mostaccioli, la giurgiulena, preparata con le mandorle e il sesamo, e i pani di farina di castagne. Anche i liquori alle erbe fanno parte della tradizione locale, preparati già nell’antichità dai monaci del Santuario con radici, semi e spezie, a cui si affiancano il liquore alle noci, le grappe, e il limoncello.