Con il termine Costa Viola viene definito un lembo di terra che si sviluppa lungo la provincia di Reggio Calabria, e che si estendende per circa 35 chilometri, interessando le località di Palmi, Bagnara Calabra e Scilla. Grazie alle sue caratteristiche è divenuto un luogo di grande richiamo per i turisti amanti del mare e per gli appassionati di sport quali trekking e diving. Il nome "Costa Viola", attribuito a questa zona fin dai tempi antichi, ben rappresenta l'unicità del colore che la linea costiera riesce ad assumere al momento del tramonto. Il mare dalle tonalità blu cobalto, infatti, regala sfumature sorprendenti riflettendo la luce del sole calante. Le spiagge accoglienti non mancano di offrire scogliere e grotte affascinanti, ma anche l'ecosistema incontaminato e i fondali che ricordano quelli di famose mete tropicali, confermano la Costa Viola come un luogo imperdibile. Altri elementi distintivi sono la presenza di terrazzamenti a strapiombo sul mare, sui quali hanno trovato posto numerosi vigneti, e la vegetazione tipica della macchia mediterranea che ricopre numerose pendici.
Se decidete di trascorrere le vostre ferie estive in una casa vacanze o in uno dei tanti villaggi della costa attrezzati per soddisfare le esigenze più disparate, ecco una breve guida sulle bellezze, naturali e non, da non perdere.
Palmi è il primo dei comuni della Costa Viola, e costituisce un vero e proprio gioiello. Si trova ai piedi dell'Aspromonte e ha nel Monte Sant'Elia uno dei suoi simboli. Proprio da tale montagna, sulla cui cima si trovano le "Tre Croci di Sant'Elia", i turisti hanno la possibilità di godere di un panorama suggestivo, che vede sullo sfondo l'Etna e lo Stromboli, oltre all'arcipelago delle Isole Eolie. A caratterizzare i litorali di Palmi è la varietà del paesaggio, che propone tratti sabbiosi, ma anche ghiaiosi e rocciosi. Proprio le pareti rocciose, di dimensioni imponenti, riescono a stupire grazie alle loro tonalità scure e alla ricca vegetazione che ne caratterizza la superficie. Un'immersione in prossimità delle pareti consente di ammirare le sfumature di arancio e rosso. I meravigliosi fondali sono ancora oggi in grado di regalare sorprese, come testimonia il recente ritrovamento di corallo bianco; a poca distanza, lungo le coste di Scilla, invece, sono state scoperte delle colonie di corallo nero. La spiaggia principale è quella della Tonnara, che presenta scogli famosi come Tahiti, Pietrenera, Scinà e, soprattutto, lo Scoglio dell'Ulivo. Su quest'ultimo, noto anche come 'Ulivarellu e posto in mezzo al mare, sarebbe cresciuto in modo del tutto spontaneo un albero di ulivo, da cui ha avuto origine il nome. Molto interessanti sono anche le grotte di Pignarelle, conosciute anche come "grotte di Tarditi". Oltre ad offrire un paesaggio accogliente, in particolare nei mesi estivi, Palmi mette a disposizione degli appassionati di architettura diverse testimonianze storiche particolarmente interessanti. Possono essere ricordate, ad esempio, la cripta Paleocristiana risalente al IV secolo, appartenente al sito archeologico di Taureana, il Santuario di Maria Santissima del Carmelo, la Villa Comunale "Giuseppe Mazzini" e la Chiesa di San Fantino. In Piazza Giovanni Amendola si trova la monumentale Fontana della Palma. In base alle informazioni raccolte da diversi storici, tale monumento fu l'unico a rimanere intatto in seguito al devastante terremoto avvenuto nel 1783. A poca distanza da Palmi è situato l'antico centro artigianale di Seminara, i cui principali punti di interesse sono rappresentati dalla Chiesa di San Marco, monumento nazionale ricco di opere d'arte, e dal Santuario della Madonna dei Poveri, che custodisce una statua dedicata alla Madonna e un Crocifisso ligneo, quest'ultimo realizzato nel '200.
Sono stati i Normanni a decidere di edificare Bagnara Calabra, una località la cui storia è legata alla pesca, in particolare a quella del pesce spada. Gli appassionati di storia che desiderano avere una visione completa della eventi che hanno interessato nei secoli la cittadina, all'interno della Chiesa della Confraternita del Rosario troveranno custoditi un gran numero di documenti che fanno luce sul passato. Al pari di Palmi, Bagnara Calabra presenta diversi chilometri di spiaggia, scogliere verdeggianti e terrazzamenti. La sua tradizione marinara si ripete ogni anno, tra maggio ed agosto, periodo che vede la riproposizione della pesca al pesce spada. Si tratta di un vero e proprio rito, nel corso del quale vengono utilizzate passerelle e barche a motore. I turisti che scelgono la Costa Viola per qualche giorno di relax, a Bagnara hanno l'opportunità di ammirare insenature e grotte naturali tra le quali citiamo Grotta del Monaco e Grotta delle Rondini. Per quanto riguarda i monumenti storici, la Torre Ruggiero, edificio posto sulla montagna rocciosa 'uCucuzzo, regala un panorama particolarmente suggestivo.
Un altro borgo incantevole che è possibile incontrare lungo la Costa Viola è rappresentato da Scilla, la cui bellezza le ha conferito l'appellativo di Perla della Costa. A dominare la scena in questa località marinara, che si affaccia a picco sul mare, è il Castello Ruffo, una fortezza risalente al '300 e appartenente al borgo di Chianalea. Altro elemento caratteristico è rappresentato dalle celebri "Secche di Scilla", delle cattedrali di pietra che offrono ospitalità alla ricca fauna bentonica caratterizzante lo Stretto di Messina. Le spiagge offerte da Scilla si estendono per diverse centinaia di metri e vedono l'alternarsi di sabbia a grani grossi e ghiaietta, regalando un effetto visivo molto affascinante. L'acqua del mare, come accade per gli altri tratti della Costa Viola, si rivela limpida e cristallina, offrendo una trasparenza che non teme confronti. Tra le spiagge più frequentate può essere segnalata la "Spiaggia delle Sirene", che si estende tra Punta Pacì e il Castello Ruffo. Se, oltre a dedicarsi ad ore rilassanti in riva al mare, l'intenzione è anche quella di visitare i monumenti principali, oltre allo stesso Castello Scilla sono presenti la Chiesa dell'Immacolata e la Chiesa barocca del Santo Spirito. Dal comune è possibile raggiungere le grotte di Tremusa, ospitate nel centro di Melia. All'interno, sulle pareti, si trovano, sotto forma di fossili, le conchiglie di Pecten, risalenti al Pleistocenico. Inoltre, grazie al calcio presente nelle conchiglie, si sono formate cavità arricchite di stalattiti e stalagmiti. Se il tempo a disposizione lo consente, anche il Borgo di Chianalea è pronto a sorprendere. Definita la "Piccola Venezia del Sud", questa località è costituita da piccole casette ravvicinate realizzate direttamente sugli scogli. In antichità, tale borgo era abitato quasi esclusivamente da pescatori della zona.