La piccola cittadina di Squillace, in provincia di Catanzaro, sorge al di sopra di una zona collinare che si affaccia su uno dei tratti di costa più belli della Calabria. L'antico borgo, noto anche come Squillace Alta o Squillace Storica, è adagiato su tre diversi colli ad un altitudine di 344 m, beneficiando quindi di un clima mite e gradevole anche durante la torrida estate calabrese.
Le sue origini si perdono in un'affascinante commistione di storia e leggenda, in cui le testimonianze dei grandi autori classici, come Virgilio e lo squillacese Cassiodoro, giocano un ruolo preponderante.Al di là delle leggende, che attribuiscono la fondazione della città a Ulisse o al Re di Atene Menesteo, le prime notizie certe si trovano nell'Eneide, dove viene descritto dettagliatamente il porto dell'antica Skyllation. Successivamente furono i romani a colonizzarla e a renderla una dei centri culturali più importanti dell'Impero, tanto da fondarvi, nel 71 d.C., una delle prime diocesi cristiane.
Percorrendo a ritroso le viuzze strette della città vecchia, con le sue innumerevoli chiese e i suoi caratteristici palazzi nobiliari, si raggiunge velocemente , Squillace Lido, rinomata località balneare, la cui costa, come per il resto della Calabria, è attrezzata di villaggi, hotel e case vacanza.
Per chi ama l'arte, la storia e le tradizioni della Calabria, Squillace Alta rappresenta una tappa obbligata. Il borgo medievale che sovrasta la campagna offre una concentrazione di monumenti ed edifici storici senza eguali, fra i quali spiccano il Duomo della Vergine Assunta in Cielo, il Palazzo del Comune e l'antica chiesa gotica di Santa Maria della Pietà, appartenente al XIII secolo.
Risalendo verso la zona più alta s'incontrano gli antichi portali di Casa Mungo e Casa Megna, due maestosi ingressi in pietra scolpita che adornano gli omonimi palazzi nobiliari. Spostandosi nella vicina Piazza del Municipio si può inoltre visitare il Palazzo Pepe, fulgido esempio di architettura gentilizia neoclassica caratterizzato da un monumentale portale in pietra.
Sulla cima del colle di Squillace Alta sorge invece l'antico Castello Normanno, una fortezza risalente all'XI secolo realizzata interamente in pietra, a partire dal grande torrione centrale largo oltre 10 metri. La struttura originaria venne poi modificata nel XIII secolo per volere di Federico II, il quale fece realizzare la cinta muraria, la seconda torre fortificata e un complesso sistema di bagni con vasche d'acqua calda e fredda. Il Castello custodisce inoltre i resti di una necropoli tardoantica risalente al VI-VII sec. d.C., composta da 22 tombe e altrettanti corredi funerari ricchi di gioielli in oro, vasellame e utensili in avorio.
Da non perdere, infine, lo splendido Museo Diocesano d'Arte Sacra che raccoglie gran parte del patrimonio artistico recuperato dalla Cattedrale Normanna di Squillace, rasa al suolo dal violento terremoto del 1783.Il museo, che si articola in cinque diverse sale, espone una vasta collezione di dipinti, sculture e iconografie databili dal XIV al XIX secolo. Al suo interno si possono inoltre ammirare i tessuti cerimoniali ottocenteschi appartenuti al Mons. Concezio Pasquini e un prezioso paramento sacro del '600, noto come "Pianeta dei Borgia".
L'altra faccia di Squillace è quella giovane, vivace e vacanziera, la frazione costiera che rappresenta una delle mete marittime più gettonate dell'intera Calabria. Le sue origini risalgono al secondo dopoguerra, quando una ristretta comunità di squillacesi iniziò a costruire delle piccole abitazioni in legno (i "pagghjari") nei pressi della spiaggia, decidendo, in alcuni casi, di farne fissa dimora. Negli anni '70 venne attuato un grande piano edilizio funzionale alla realizzazione dell'attuale centro abitato e del lungomare Odisseo, la caratteristica passeggiata che si affaccia su uno dei tratti di mare più affascinanti della Costa degli Aranci.
La spiaggia di Squillace Lido, infatti, sorge esattamente nel cuore di questa incantevole costa, un tratto litoraneo caratterizzato da acque limpide e cristalline, fondali bassi e ampi arenili sabbiosi particolarmente idonei alla balneazione. Il Golfo di Squillace è racchiuso da una zona boschiva litoranea a nord e dal promontorio di Staletti a sud, due mete ideali per gli amanti della natura e delle escursioni. Dal promontorio di Staletti, in particolare, si può ammirare un panorama mozzafiato su tutto il Golfo e sulle caratteristiche scogliere a picco sul mare, sotto le quali sorgono delle piccole grotte marine.